82° Edizione Epifania Friulana 6 Gennaio 2010 Tarcento (UD)
82^ edizione Epifania Friulana:Tra carri infuocati e cortei storici. Fino ad arrivare lassù, in Coia, dove il fuoco del Pignarûl Grant cattura con il suo fascino ancestrale.
Il fascino misterioso della
dodicesima notte, quella dell’Epifania, ha da sempre avvinto ed
incantato le genti d’Europa, del Mediterraneo e del vicino Oriente: a
questa notte è legato il folclore nelle sue tradizioni ed espressioni
più remote. Tra queste si inseriscono a pieno titolo i fuochi epifanici
del Friuli: i pignarûi (falò), fedeli ad una ritualità ultramillenaria.
I fuochi di questa antichissima tradizione si riaccendono ogni anno con
particolare letizia e solennità a Tarcento, che per una notte diventa
la “capitale” del Friuli. Oggi l’Epifania Friulana vive una intensa
vigilia grazie ai pignarulârs, gli artefici dell’allestimento delle
pire che vengono incendiate la sera del 6 gennaio, che si contendono,
in una avvincente gara con carri in fiamme, l’ambìto palio posto in
premio dal Vecchio Venerando, figura cardine del rito epifanico.
Il 6 gennaio sul fare della sera il corteo storico sfila tra la folla
percorrendo le vie del centro cittadino. Il Venerando racconta
d’antiche Epifanie, poi sale, in fiaccolata, verso Coia, seguito da
migliaia di torce e dando così vita a uno spettacolare nastro di fuoco
lungo i tornanti della collina. Il Vieli Venerando (Vecchio Venerando),
figura simbolica di nonno e di narratore, accende il grande falò, il
Pignarûl Grant, e predice in base alla direzione del fumo l’andamento
della nuova annata.
fonte: http://www.turismofvg.it/it-IT/cerca_eventiit.html?idevent=642